Sversavano rifiuti nelle falde acquifere in una zona a forte vocazione agricola sottoposta a doppio vincolo, ambientale e paesaggistico.

I carabinieri del Reparto Operativo di Como, su richiesta della Dda di Milano, hanno arrestato sei persone nelle due province lombarde e sequestrato autocarri, macchine di scavo e terreni.

Gli arrestati hanno nel tempo sversato "enormi quantità di rifiuti, almeno 85.000 metri cubi di materiale, in un'area agricola del canturino sottoposta a doppio vincolo, ambientale e paesaggistico, compromettendo l'ecosistema dove si snodano importanti falde acquifere". 

L’area si trova in località Gaggio, territorio del comune di Senna Comasco, ed è utilizzata per la fienagione e per il pascolo di animali da latte e da carne. Diverse le falde acquifere che vi si snodano.

I rifiuti sversati, man mano ricoperti da terra, hanno creato un fronte di terreno inquinato in alcuni punti alto anche più di dieci metri. Tre arrestati sono finiti in cella, altri tre ai domiciliari.

Le indagini hanno ricostruito “un quadro probatorio da cui emergono evidenti responsabilità penali” che coinvolgono un’impresa edile del Comasco, già sottoposta nel 2017 ad interdittiva antimafia, molto radicata in provincia nel settore dello scavo e movimento terra.

L’azienda è riconducibile a tre imprenditori "appartenenti alla stessa famiglia criminale di origine

calabrese di Fino Mornasco", sempre nel Comasco.

Ai domiciliari è finito il proprietario terriero che ha messo a disposizione i fondi agricoli di Senna Comasco, aiutando l'impresa nell'occultamento dei rifiuti con il livellamento del terreno, un geologo di Settimo Milanese e un dirigente del comune di Senna Comasco ora in pensione. 

(Unioneonline/L)

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