La transessuale di nazionalità peruviana ha riconosciuto i quattro uomini del branco che l'hanno stuprata nella notte tra il 25 e il 26 agosto a Miramare (Rimini), dopo aver violentato sulla spiaggia una turista polacca di 26 anni e aver picchiato il suo compagno.

Secondo fonti investigative, la prostituta avrebbe visionato le immagini in possesso della polizia scientifica, identificando senza dubbio i responsabili della violenza.

La trans ha raccontato di aver supplicato i suoi aggressori, chiedendo loro di utilizzare il preservativo, ma che due di loro le avevano negato questa protezione sanitaria.

Un elemento che potrebbe dare una svolta nelle ricerche dei quattro uomini, forse trentenni o poco meno, tutti di origine nordafricana.

L'ipotesi è che vivano nella zona e frequentino regolarmente la movida riminese.

Intanto in queste ore si sta tenendo un incontro tra i magistrati italiani e polacchi, che hanno aperto un'inchiesta sul caso.

Le autorità polacche con rogatoria internazionale hanno chiesto di poter accedere gli atti.

Ieri il vicepremier polacco Patryck Jaki aveva dichiarato che per "le bestie di Rimini ci vorrebbe la pena di morte e non sarebbe sbagliato tornare alla tortura".

(Redazione Online/F)

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