Violentavano ripetutamente i figli di 5 e 9 anni, li picchiavano costantemente e li costringevano a vedere film pornografici.

I carabinieri hanno arrestato due coniugi della zona nord di Bari: lui, 38 anni, è in carcere, lei, 34, ai domiciliari.

A raccontare gli abusi sono stati gli stessi bambini. Il Tribunale per i minorenni di Bari ne ha disposto il collocamento in comunità per il grave degrado sociale in cui vivevano.

Gli inquirenti parlano di una "serie di turpi e deprecabili violenze, perpetrate con inaudita, raccapricciante e sistematica violenza, che ha determinato nei minori gravi ripercussioni dal punto di vista fisico e psicologico".

A compiere gli abusi, spiegano gli inquirenti, era quasi sempre il padre, con il "coinvolgimento morale" della donna, "che vi assisteva e non si attivava in nessun modo per impedirli".

Violenza sessuale pluriaggravata, corruzione di minorenne e maltrattamenti, questi i reati di cui sono accusati i coniugi.

E dall'inchiesta emerge anche un contesto di degrado igienico, oltre che morale: secondo gli inquirenti i ragazzini erano diventati "strumenti di piacere nelle mani del padre", "oggetti di sua proprietà".

(Redazione Online/L)
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