Stuprata dal branco e poi vessata dai familiari, che hanno fatto di tutto per costringerla a ritirare la denuncia per la violenza sessuale subita.

La triste storia arriva da Palmi e vede come protagonista una giovane vittima di stupro di gruppo. La ragazza ha denunciato la violenza subita e gli agenti della Polizia di Stato di Palmi e Reggio Calabria hanno identificato i 20 presunti autori dello stupro, alcuni anche minori e legati da vincoli di parentela a esponenti di vertice della ‘ndrangheta

Nel prosieguo delle indagini i poliziotti hanno accertato svariati e «reiterati» episodi di vessazione subiti dalla giovane vittima da parte dei propri familiari, in particolare il fratello, la sorella e i rispettivi compagni, che sono stati arrestati e posti ai domiciliari.

I 4, contrari alla sua scelta di denunciare, hanno costantemente tentato di ostacolarne la collaborazione con gli investigatori. L’hanno indotta a compiere gesti suicidari, hanno disattivato la sua scheda telefonica simulandone uno smarrimento, l’hanno anche costretta a sottoporsi a una visita psichiatrica per ottenere una certificazione medica che ne attestasse l’incapacità di intendere e volere per rendere inattendibili le sue dichiarazioni. Questa mattina sono arrivati gli arresti, contestualmente sono stati sequestrati pc e smartphone degli indagati.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata