Solo pochi giorni fa la pena per l'omicidio della fidanzata gli era stata dimezzata dalla Corte d'appello di Bologna. Ma qualcosa deve essere scattato nella mente di Michele Castaldo. Il 57enne ha tentato il suicidio in carcere.

Secondo fonti della Polizia penitenziaria avrebbe ingerito un cocktail di psicofarmaci mentre da solo, in cella nel carcere di Ferrara. Non essendosi presentato al turno di scopino, ossia quello per le pulizie, gli agenti lo hanno cercato, trovandolo privo di sensi.

Immediata la corsa in ospedale dove si è scoperto che fosse stato colpito da arresto cardiaco. Ora è piantonato in Rianimazione.

Castaldo è stato condannato a 30 anni per l'omicidio di Olga Matei, avvenuto nel 2016 a Riccione, strangolandola a mani nude. I giudici di secondo grado hanno ridotto la pena a 16 anni, concedendo le attenuanti per la "tempesta emotiva" della quale era preda a causa della forte gelosia.

(Unioneonline/s.s.)
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