Sulla costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi del 1992 "non sono stato ascoltato, ma sono tenace, magari nella prossima legislatura si potrà istituire una commissione per indagare sul collegamento di tanti fatti del nostro Paese, che ha diritto alla verità".

Queste le parole del presidente del Senato Pietro Grasso, che ieri è tornato a parlare di Cosa Nostra in occasione della presentazione del suo nuovo libro "Storie di sangue, amici, fantasmi. Ricordi di mafia" a Palermo.

"Spesso un magistrato, come anche la polizia giudiziaria, riesce a raggranellare elementi che fanno venire fuori intuizioni, laceranti intuizioni perché poi devono essere provate. Questo è il dramma che ci accompagna, capire e però non potere dimostrare, ma bisogna non arrendersi nella ricerca della verità", ha aggiunto.

"Spesso un magistrato, come anche la polizia giudiziaria, riesce a raggranellare elementi che fanno venire fuori intuizioni, laceranti intuizioni perché poi devono essere provate. Questo è il dramma che ci accompagna, capire e però non potere dimostrare, ma bisogna non arrendersi nella ricerca della verità", ha poi aggiunto.

(Redazione Online/F)
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