Spara al ladro dalla finestra, lo ferisce sventando il furto e patteggia una condanna superiore a quella del delinquente.

Siamo a Calcinatello (Brescia), è il 29 gennaio 2016. Una banda di ladri armati e a volto incappucciato sta caricando la cassaforte della Banca del Credito Cooperativo su un furgone rubato: Giuseppe Chiarini, 40 anni, spara 11 colpi di fucile dal suo balcone di casa ferendo uno dei ladri e mettendo in fuga la banda.

L'uomo ora ha patteggiato una condanna a due anni e 8 mesi per tentato omicidio, di quattro mesi superiore a quella inflitta a Cristian Filimon, il ladro ferito.

Tutti gli altri componenti della banda - romeni e moldavi che per mesi avevano preso di mira i bancomat della provincia - si sono visti infliggere condanne tra i due e i quattro anni.

"Non mi stupisco, questa è l'Italia", si è sfogato Chiarini sulle pagine del Giornale di Brescia. "Ho sentito rumori, mi sono affacciato e ho visto gente incappucciata e armata che mi diceva di rientrare in casa. Cosa dovevo fare? Lo Stato non mi ha tutelato, e ora rischio anche di dover risarcire quel ladro".

(Redazione Online/L)
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