Sorrento vieta le unioni civili gay nel chiostro di San Francesco, di proprietà comunale.

Il sindaco Giuseppe Cuomo ha risposto negativamente alla richiesta di due uomini - il napoletano Vincenzo D'Andrea e il suo compagno colombiano Beto - che l'avevano scelto come location per la celebrazione.

"Benché il chiostro sia proprietà del Comune, è un luogo attiguo al monastero francescano e non mi è sembra opportuno celebrare lì questo tipo di unione. Piena disponibilità per altri luoghi, come la sala del Municipio, il Museo Correale e Villa Fiorentino", ha dichiarato il primo cittadino.

"Sin dall’approvazione della legge Cirinnà abbiamo stretto con loro un accordo verbale ma chiaro: sì ai matrimoni civili, ma niente unioni civili", ha poi precisato.

Nel Chiostro di San Francesco, tra i luoghi più amati e visitati do Sorrento, si celebrano ogni anno in media 200 matrimoni civili.

(Unioneonline/F)
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