"La terra è piatta, noi siamo terrapiattisti, ambasciatori fuori da ogni giurisdizione planetaria e quindi il biglietto non lo paghiamo. Siamo soggetti di diritto internazionale pregiuridico".

Non è difficile immaginare lo stupore dei controllori dell'Intercity Milano - Ventimiglia di fronte a quattro signori che, alla richiesta di mostrare il biglietto, hanno risposto così.

E non era una presa in giro, i quattro avevano tutta l'aria di essere molto seri. Tanto che il treno è rimasto fermo un'ora nella stazione di Pavia, ed è stato necessario l'intervento dei carabinieri.

Anche davanti ai militari i terrapiattisti hanno proseguito nel loro delirio: "Siamo ambasciatori di noi stessi, questo vostro controllo è un attacco a uno Stato libero perseguibile dalla Corte mondiale".

I quattro, un 43enne di Verona, due 37enni (uno di Messina uno di Savona) e un 26enne di Ancona, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio.

(Unioneonline/L)
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