Il tempo passa, ma a più di 48 ore di distanza non c’è traccia del piccolo Mattia Luconi, 8 anni, strappato dalle braccia della madre Silvia Mereu, inghiottito dal Nevola mentre era a Castello di Suasa (Ancona).

Due giorni senza pace, senza “né dormire né mangiare”, un’attesa che “ti logora”, spiega lo zio Alessandro Fontana. Silvia, farmacista di 40 anni originaria di Urzulei, è ricoverata con lesioni e fratture nell’ospedale di Senigallia. Ma il dolore fisico è nulla rispetto allo strazio e all’ansia per il destino del figlio, che aveva iniziato a frequentare la terza elementare.

Più il tempo passa più le speranze si assottigliano: “Fino a venerdì mattina nutrivamo speranze, realisticamente temo non ci siano più”, dichiara lo zio.

“Trovatelo, ridatecelo”, è l’appello della mamma, “Ridiamo Mattia alla famiglia”, quello del sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti.

UNDICI MORTI E DUE DISPERSI

Si continua a scavare nel fango: ieri è stato trovato il corpo senza vita di uno dei dispersi, Michele Bompezzi, 47 anni. È l’undicesima vittima della tragedia, due ancora i dispersi tra cui c’è il piccolo Mattia. L’altra persona che manca all’appello è Brunella Chiù, 56 anni, risucchiata dal Nevola con la figlia 17enne Noemi Bartolucci (il suo corpo è stato trovato senza vita) e all’altro figlio Simone, che ha resistito e si è messo in salvo aggrappandosi a una pianta per tre ore.

Sei delle 11 vittime identificate, da sinistra : Nando Olivi, Noemi Bartolucci, Giuseppe Tisba, Andrea Tisba , Diego Chiappetti e Michele Bomprezzi (Ansa)
Sei delle 11 vittime identificate, da sinistra : Nando Olivi, Noemi Bartolucci, Giuseppe Tisba, Andrea Tisba , Diego Chiappetti e Michele Bomprezzi (Ansa)
Sei delle 11 vittime identificate, da sinistra : Nando Olivi, Noemi Bartolucci, Giuseppe Tisba, Andrea Tisba , Diego Chiappetti e Michele Bomprezzi (Ansa)

LE RICERCHE

Le ricerche ora si concentrano nella zona di Contrada Coste, nel Comune di Barbara e si estendono a tutta l'area coinvolta dalla bomba d'acqua. Decine di squadre dei vigili del fuoco sono all'opera dalla serata di giovedì, sia nella ricerca dei dispersi che nel portare soccorso alla popolazione travolta dal fango. Oggi, grazie alle favorevoli condizioni meteo – sulla zona di Senigallia splende il sole - ci potrebbe essere un cambio netto di strategia nel ricercare Mattia e Brunella: oltre che scandagliare il Nevola si potrebbe iniziare a rimuovere i grandi blocchi trasportati dalla piena. 

“AMATO DA TUTTI”

Mattia era un bimbo “dolce e affettuoso”, amato da tutti in paese: “Aveva un gesto d’amicizia per tutti, era benvoluto, una mascotte per compagni e maestre. Ama i videogiochi, il cellulare e guardare i programmi in tv, come i cartoni di Peppa Pig”, racconta lo zio, ma anche giocare all'aperto.

URZULEI PREGA

Ansia anche a Urzulei, paese di cui è originaria la mamma Silvia Mereu. I fedeli invocano San Giorgio, protettore del paese. Da venerdì in ogni messa celebrata nella chiesa di San Giovanni Battista il parroco don Marco Congiu affida intenzioni di preghiera a Dio, alla Madonna e ai santi protettori.

“Dicono che la speranza sia l'ultima a morire, ma a questo punto sembra difficile che possano ritrovare in vita Mattia”, afferma Andrea Sotgiu, zio materno di Silvia, in costante contatto con la sorella Massimina, nonna di Mattia. Silvia nove anni fa ha perso il cugino Luca Tanzi, il giovane poliziotto morto nel crollo del ponte di Oloè, durante un’alluvione che mise in ginocchio la Sardegna.

È da qualche anno che Silvia non rientra a Urzulei, dove la famiglia possiede una casa in via Garibaldi. 

(Unioneonline/L)

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