Si ribellano al clan, lui li uccide "per dare l'esempio": 15enne in cella
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Un baby boss di 15 anni è finito in manette a Napoli con l'accusa di duplice omidicio.
L'adolescente, rampollo del clan Amato-Pagano originario di Melito, è stato arrestato dai carabinieri perché sospettato di aver ucciso due affiliati al clan camorristico perché troppo "indipendenti".
Si tratta Alessandro Laperuta e Mohamed Nuvo, assassinati lo scorso 20 giugno.
I due delitti dovevano servire da "esempio" agli altri affiliati e sono stati eseguiti grazie a due complici maggiorenni.
Il 15enne dovrà rispondere anche dell'aggravante mafiosa e di detenzione e porto illegale di armi da guerra.