C'è una clamorosa svolta nel caso di Silvana Dall'Orto, moglie dell'industriale ceramico Giuseppe Zannoni, rapita il 19 ottobre 1988 a Casalgrande (Reggio Emilia) e liberata il primo maggio 1989 dopo il pagamento di un riscatto di quasi 4 miliardi di lire.

Dopo una battaglia durata anni e condotta dalla stessa Dall'Orto, la procura antimafia di Bologna competente sui sequestri di persona ha messo sotto indagine 16 persone, tutti sardi a parte una originaria del Piacentino (tra loro ci sono anche tre donne). Sotto inchiesta sarebbe finito anche l'ex primula rossa Matteo Boe, scarcerato due giorni fa dopo 25 anni di prigione e appena rientrato a Lula.

La procura ha disposto nuove analisi sui vestiti e oggetti utilizzati dai banditi, per cercare eventuali impronte digitali e tracce del Dna e per risalire, con gli attuali metodi scientifici, ai profili genetici dei rapitori confrontandoli con quelli degli indagati.

(Redazione Online/m.c.)

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