Il dramma dei campi e degli ovili è rimbalzato a Settimo San Pietro in un dibattito organizzato dal comune dopo gli sos lanciati dagli agricoltori e dai pastori. Una situazione drammatica che aveva convinto la Giunta municipale a proclamare lo stato di calamità naturale come hanno già fatto anche i vicini Comuni di Sinnai e Maracalagonis. Una siccità persisente, che ha già irrimediabilmente compromesso tutti i raccolti con evidenti ricadute negative sul futuro immediato del comparto. I cereali e il grano non sono stati neppure raccolti. Pesantissimi i danni anche sugli erbai, le colture orticole, viticole e olivicole.
© Riproduzione riservata