Sesso in cambio di certificati, condannato un dipendente comunale
Chiedeva sesso in cambio di certificati sull'agibilità degli alloggi occupati da cittadini stranieri.
Un dipendente 57enne del Comune di Brescia, impiegato allo sportello Edilizia, è stato condannato in primo grado a due anni e otto mesi di carcere per le accuse di tentata concussione, violenza sessuale e induzione indebita.
L'accusa aveva chiesto per lui una pena di sei anni e otto mesi.
L'uomo era finito agli arresti domiciliari lo scorso marzo, dopo la denuncia di una donna di nazionalità etiope.
Secondo quanto emerso dalle indagini, chiedeva favori sessuali alle donne e denaro ai loro compagni per dare il suo benestare sulle pratiche di agibilità di alcune abitazioni. Un documento fondamentale per poter chiedere e ottenere il ricongiungimento familiare.
Gli sono stati contestati quattro episodi di abusi, tutti avvenuti tra dicembre del 2017 e la fine di febbraio di quest'anno.
(Unioneonline/F)