Sentenze pilotate al Consiglio di Stato, arresti e perquisizioni
L'inchiesta conta una quarantina di indagati tra giudici, avvocati e imprenditoriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono in corso di esecuzione, su ordine del gip del tribunale di Roma, Daniela Caramico D'Auria, misure cautelari di arresti domiciliari e perquisizioni per presunte sentenze "pilotate" al Consiglio di Stato in favore di imprenditori.
In manette alcuni ex magistrati accusati di corruzione in atti giudiziari commessi al Consiglio di Stato e al Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana.
L'inchiesta conta una quarantina di indagati tra giudici, avvocati e imprenditori.
Nel frattempo l'ufficio stampa della Giustizia Amministrativa ha precisato che né a Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato a Roma, né a Palermo, nella sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, ci sono state perquisizioni in quanto i fatti riguardano magistrati non in servizio. Le misure cautelari riguardano un ex magistrato, in pensione dal 2015 e un Consigliere di Stato già sospeso dal servizio dal 2017 (con misura cautelare disciplinare).
(Unioneonline/v.l.)