Il marito l'ha tenuta per 13 anni rinchiusa in casa, una prigione in cui era vittima di botte e sevizie.

È successo a Vicenza, dove una donna di 44 anni di origini pachistane - dopo l'ennesimo episodio di violenza - è riuscita a scappare dal coniuge, dopo anni di abusi.

È corsa al pronto soccorso e, grazie alla mediazione del cugino che parla italiano, ha denunciato l'uomo alla polizia, raccontando le vessazioni subite.

La vittima ora è sotto tutela in una sala dell’ospedale.

Verrà affidata agli operatori di una residenza protetta.

Secondo quanto emerso dal racconto della donna, il marito - oltre a tenerla segregata e a trattarla come una schiava - avrebbe controllato ogni suo movimento, impedendole di uscire dall’abitazione, di avere contatti con l’esterno, di imparare l’italiano e di lavorare.

(Unioneonline/F)
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