Sei anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici.

È la condanna inflitta a Fatima Sebastianelli, 50enne di origine svizzera finita a processo con l’accusa di maltrattamenti e appropriazione indebita nei confronti di tre anziani, tra cui la madre.

La sentenza di primo grado è stata emessa dal tribunale di Rimini.

"Il Giudice della Sezione penale Raffaele Deflorio ha anche condannato l'imputata al pagamento delle spese processuali nonché di una provvisionale immediatamente esecutiva di euro 20.000", scrivono gli avvocati del Codacons Carlo Rienzi e Vincenzo Rienzi i legali di Urbano Stenta, 81enne cieco dalla nascita, professore universitario e dipendente del Ministero degli esteri segregato in casa per 6 anni dalla 50enne.

"Stenta fu segregato e lasciato senza soldi e telefono, con la sua pensione utilizzata dalla Sebastianelli per acquistare automobili e fondare società finte", precisano i legali.

La 50enne nel 2020 fu arrestata dai carabinieri di Riccione in esecuzione di un'ordinanza del Gip del tribunale di Rimini, Manuel Bianchi. Secondo le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, la donna, oltre ad approfittarsi dell'anziano non vedente, maltrattava fisicamente l'anziana madre di 83 anni e un imprenditore marchigiano disabile. 

(Unioneonline/l.f.)

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