La vicenda della Sea Watch 3 è alle sue ultime battute. Stamattina la nave con a bordo 47 persone tra migranti e profughi è arrivata al porto di Catania. L'ordine di raggiungere il porto siciliano, dalla rada di Siracusa dove era da giorni, è arrivato direttamente dal Viminale.

Ora però la nave, battente bandiera olandese, rischia di essere sequestrata.

I lavori per un guasto tecnico all'ancora sono durati per tutta la notte e l'equipaggio aveva chiesto di ritardare la partenza per avere qualche ora di riposo, ma l'autorizzazione non è stata concessa e l'imbarcazione si è dovuta mettere in viaggio intorno alle 6, scortata dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza.

A bordo ci sono anche 15 minorenni per i quali ieri sono stati nominati dei tutori a Catania per far sì che, una volta scesi a terra, godano di ogni protezione e tutela.

La loro situazione nell'ultima settimana era stata denunciata da numerose associazioni con l'accusa all'Italia di aver violato la legge che prevede che i minorenni vengano fatti sbarcare immediatamente. Per questo sono stati presentati numerosi esposti relativi alla prolungata permanenza sulla nave.

Gli altri migranti e profughi verranno trasferiti all'hotspot di Messina per poi essere inviati ai Paesi europei che al presidente del Consiglio Giuseppe Conte hanno dato la propria disponibilità all'accoglienza. Non è chiaro se tra questi Stati sia presente anche l'Italia.

(Unioneonline/s.s.)

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