"La scuola è chiusa nelle regioni rosse e mi auguro che in questa settimana ci siano regioni che possano passare in zona arancione e quindi possano riaprire le scuole dell' infanzia, i nidi, la primaria e la secondaria di primo grado e, 50 e 50, le scuole secondarie di secondo grado. Già dopo Pasqua ritengo che in zona rossa, complice l'aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell'infanzia e almeno la primaria".

Sono le parole del ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a SkyTg24.

LO STUDIO - Nel frattempo, uno studio pubblicato dal Corriere della Sera on line e che incrocia le cifre della Protezione Civile, del ministero e delle Aziende sanitarie mostra come non ci sia una correlazione significativa tra contagi e scuola in presenza.

Dal rapporto emerge che il rischio contagio è ridotto della metà nei ragazzi rispetto agli adulti anche con la variante inglese.

"Questa mastodontica ricerca, numeri alla mano, 'scagiona' la scuola rispetto all'impennata di contagi di ottobre e novembre e conferma quanto abbiamo sostenuto per mesi: la scuola non è a rischio zero ma resta uno dei luoghi più sicuri. Anche rispetto alla variante inglese", commenta l'ex ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, la quale si augura "che almeno dopo Pasqua non ci siano dubbi sulla riapertura delle scuole. Se pensiamo alle conseguenze anche psicologiche che stanno pagando studenti e studentesse, la ricerca citata in questo articolo ci conferma una cosa: chiudere è più rischioso che aprire".

(Unioneonline/v.l.)
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