"Abbiamo un set di regole chiare, che abbiamo ovviamente dato seguendo le indicazioni del Cts. Tutti coloro che hanno un Green pass sono dentro la scuola, tutti gli altri saranno sospesi”.

Se a qualcuno non fosse chiaro, ci pensa il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che parlando al Meeting di Rimini di Cl fa il punto sulla ripartenza delle scuole. Niente mansione e niente stipendio per docenti, personale Ata e amministrativi sprovvisti di Green pass.

"E’ una misura di tutela, è la dimostrazione palese che io penso non solo a me, ma anche ai miei, ai ragazzi, ai figli di tutti noi. Il Green pass è una misura europea che ancora una volta testimonia come la persona - io - mi faccio carico di tutte le altre persone che ho a carico".

Il governo e il mondo della scuola, ha fatto sapere ancora Bianchi, stanno lavorando "per un ritorno in presenza. Noi siamo convintissimi di questo, abbiamo lavorato su questo già da primavera, abbiamo portato in presenza tutti i bambini e i ragazzi, abbiamo fatto tutti gli esami di maturità e abbiamo tenuto aperto le scuole anche in estate. In questo momento stiamo investendo una quantità di risorse, oltre due miliardi, come mai si è visto".

Tema trasporti: “Ci stiamo lavorando moltissimo con il ministro Giovannini, le Regioni e tutti gli enti locali che stanno molto intensificando l’offerta. Abbiamo investito più di 800 milioni per aumentare del 20% l’offerta nell’ora di punta..

Il ministro sta anche lavorando alla figura del “Mobility Manager”: “Lo vogliamo in tutte le scuole per aver chiari i percorsi che fanno i ragazzi per raggiungere la scuola, che è il posto più sicuro”.

Le mascherine sopra i sei anni: “Il tema è legato all’addensamento nelle scuole, ma sicuramente i bambini dovranno tenerle”. 

(Unioneonline/L)

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