La polizia di Firenze sta eseguendo numerose misure cautelari, tra cui ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, per gli scontri avvenuti la sera del 30 ottobre scorso nel corso di una manifestazione "anti-sistema" con attacchi contro le forze dell'ordine, lancio anche di una molotov e danneggiamenti.

Agli arresti domiciliari su disposizione del gip sono finite 7 persone che avrebbero preso parte ai disordini. Altre sette sono state sottoposte all'obbligo di dimora con divieto di allontanamento dalle 20 alle 7, e 5 all'obbligo di firma. I destinatari delle misure, tutti perquisiti questa mattina, sono gravitanti su Firenze e hanno un'età compresa tra i 20 e i 31 anni. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di danneggiamento di beni pubblici e privati, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, fabbricazione e lancio di ordigni incendiari. Secondo quanto spiegato dalla Digos, le perquisizioni effettuate stamani - 20 in tutto, una a carico di una persona non destinataria di misure - hanno permesso di acquisire materiale utile alle indagini per individuare i promotori e gli organizzatori della manifestazione.

Quella sera rimasero feriti cinque agenti e furono danneggiati otto mezzi della polizia, bersagliati da lanci di oggetti o sfregiati con oggetti acuminati. Inoltre, il Comune ha calcolato danni ad arredi urbani e segnaletica per circa 30.000 euro. Diverse persone furono fermate dalle polizia, venti delle quali poi denunciate e quattro arrestate, tra cui l'autore del lancio di molotov. Le indagini successive hanno permesso di identificare e denunciare complessivamente 37 persone.

(Unioneonline/D)
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