La vicenda era emersa oltre un anno fa, quando i comportamenti di un giovane insegnante di religione di un istituto superiore di Piacenza, denunciati da alcuni ragazzi, avevano portato la Diocesi e le autorità scolastiche a sospendere l’uomo dall'incarico. Le indagini, però, sono andate avanti fino alla decisione di arrestarlo, con l'accusa di violenza sessuale aggravata. E l'aggravante deriva dal fatto che le presunte vittime sono entrambe minorenni.

L’uomo si trova ora ai domiciliari.

La vicenda è emersa nel febbraio dell'anno scorso, quando il professore è stato accusato di inviare messaggi e video hard sui cellulari degli studenti minorenni, tutti maschi, e, in almeno due casi, di procurarsi incontri privati fuori dalla scuola. Proprio su questi incontri si baserebbero le accuse degli inquirenti che hanno portato al suo arresto.

Il giovane docente era finito al centro dell'attenzione dopo la segnalazione della scuola, che aveva raccolto la denuncia di uno dei ragazzi coinvolti, attraverso la famiglia. La vicenda era stata poi denunciata anche alle forze dell'ordine che, con la discrezione del caso, hanno cominciato a indagare e ad approfondire la vicenda.

Il provvedimento che ha portato il docente ai domiciliari si basa sui due incontri avvenuti fuori dalla scuola e che coinvolgerebbero due studenti, entrambi minorenni, in due distinti episodi. 

(Unioneonline/v.l.)

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