Neanche il 10 giugno si vota a San Luca, comune della Locride, in provincia di Reggio Calabria.

Saltano ancora una volta le elezioni, visto che alla scadenza di ieri nessuna lista è stata presentata.

Il comune è stato sciolto nel 2013 per infiltrazioni della 'ndrangheta. Da allora è commissariato: nel 2015 si presento un'unica lista ma non raggiunse il quorum.

L'ultimo sindaco eletto (nel 2008), Sebastiano Giorgi, è stato costretto ad abbandonare l'incarico - comunque in scadenza - cinque anni dopo a causa delle infiltrazioni. Pochi mesi dopo è stato arrestato.

Un vero e proprio caso nazionale quello di San Luca, tanto che la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi parla di "sconfitta della democrazia" e di un "ulteriore segnale di come le cosche condizionino la vita di questa comunità".

"Evidentemente nel territorio non si vuole l'omologazione a forme democratiche, o i condizionamenti sono talmente forti da impedire le candidature", commenta il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.

KLAUS DAVI - Intanto interviene e annuncia la sua disponibilità a candidarsi il massmediologo Klaus Davi: "Sono pronto a candidarmi, chiedo alla Prefettura e al ministero degli Interni una proroga per la presentazione delle liste elettorali vista la situazione di eccezionalità democratica che sta vivendo quel comune". E ancora: "Se la mia richiesta verrà accolta dalla Prefettura presenterò una lista civica indipendente dai partiti, con personalità nazionali e locali e soprattutto giovani. Il mio impegno sarà no profit".

(Unioneonline/L)
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