Il Tar di Trento ha sospeso fino al 27 giugno l’ordine di abbattimento degli orsi Jj4 e Jj5, ovvero il provvedimento preso dopo l’aggressione costata la vita ad Andrea Papi, il runner di 26 anni morto il 5 aprile scorso mentre faceva jogging in Val di Sole.

Per il tribunale amministrativo, infatti, la pericolosità dell'orsa Jj4 – principale indiziata dell’aggressione – non è stata pienamente accertata.

«La misura dell'abbattimento consegue all'affermazione della pericolosità dell'animale, ma tale affermazione non trova spiegazione nell'impugnato decreto, né nei due pareri dell'Ispra» visto che «nel caso in esame non sono stati eseguiti seri accertamenti al riguardo».

Lo stesso Tar di Trento chiede di verificare la dinamica dell'aggressione dell'orsa Jj4 ad Andrea Papi: «Sebbene vi sia motivo di ritenere che l'aggressione del giovane Andrea Papi sia dipesa dalla presenza di cuccioli al seguito dell'orsa (...) tuttavia non v'è traccia degli accertamenti posti in essere dalla Provincia al riguardo, perché non è stata prodotta in giudizio la documentazione richiesta (...) tanto più necessaria se si considera che anche il consulente di parte nella propria relazione, a seguito dell'esame autoptico effettuato sul cadavere del giovane, ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche", scrivono i giudici amministrativi.

(Unioneonline/l.f.)

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