Accogliendo un'istanza presentata dai legali di Silvio Berlusconi, i giudici della X sezione penale del tribunale di Milano hanno rinviato al 29 gennaio prossimo il processo "Ruby ter", a carico dell'ex premier e altri 23 imputati, tra cui Ruby e molte delle "olgettine".

Nell'ambito dell'inchiesta il leader di Forza Italia è accusato del reato di corruzione in atti giudiziari.

Un rinvio definito "opportuno" dal presidente del collegio Gaetano La Rocca in vista della decisione sul rinvio a giudizio o meno di Berlusconi in due procedimenti "strettamente connessi" e i cui atti sono tornati per competenza territoriale da Monza, Treviso e Pescara a Milano.

Il prossimo 27 novembre è infatti attesa l'udienza preliminare del procedimento in cui Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari per aver corrisposto denaro fino all'ottobre 2016 a tre ospiti ad Arcore in cambio delle loro reticenza nel processo chiuso con la sua assoluzione in via definitiva dalle accuse di concussione e prostituzione minorile.

L'altro possibile invio riguarda l'ipotizzata corruzione da parte dell'ex premier di Miriam Loddo.

I giudici hanno ritenuto opportuna "la trattazione unitaria di tutti i procedimenti" in un solo dibattimento, "altrimenti si rischierebbe di triplicare lo stesso processo con 2 o 3 collegi diversi impegnati sugli stessi fatti".

La richiesta di rinvio - che comporta la sospensione dei termini di prescrizione - era stata presentata dall'avvocato Federico Cecconi che assiste Berlusconi assieme a Franco Coppi.

(Redazione Online/F)

© Riproduzione riservata