Tre spacciatori italiani di 24, 25 e 21 anni sono stati arrestati dai carabinieri per aver sequestrato altri tre giovanissimi pusher (due di 18, uno di 17 anni) e averli costretti alla roulette russa, puntando loro alla testa una calibro 38 carica da cui - per fortuna - non è partito il colpo.

È successo a Mezzago, nel Monzese.

Le vittime erano accusate dai sequestratori di aver fatto sparire una partita di droga.

Due di loro avevano rubato alcune decine di dosi di marijuana per rivenderla a un altro giovane.

Il blitz dei carabinieri in un box di Mezzago è arrivato in seguito all'allarme lanciato da un 18enne, amico dei ragazzi sequestrati. Il giovane, arrivato in paese per incontrare i suoi amici, li ha sentiti urlare disperati e ha telefonato al 112.

Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno trovato i sei - sequestrati e sequestratori - fuori dal box e li hanno subito fermati.

Quindi il racconto delle tre vittime, che a turno si sono viste puntare la pistola alla tempia e premere il grilletto. Pare che la calibro 38 avesse tre colpi in canna su sei.

Le vittime della roulette russa sono state denunciate a piede libero, dato che hanno ammesso di aver detenuto e ceduto marijuana.

A casa dei sequestratori, che si trovano tutti nel carcere di Monza, i militari hanno sequestrato cinque chilogrammi di hashish, uno di marijuana, 60 proiettili calibro 38 e 10mila euro in contanti.

(Unioneonline/L)
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