È sempre più rottura a sinistra del Pd tra Campo Progressista, la formazione dell'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, e Mdp.

Uno strappo che si è già svelato nei giorni scorsi, quando Mdp ha annunciato il suo voto contrario al Def, uscendo di fatto dalla maggioranza.

E che si è acuito oggi. Il coordinatore di Mdp, Roberto Speranza, ha annunciato in un'intervista che il 19 novembre si terrà "una grande assemblea democratica" per creare un soggetto unitario di sinistra.

"Pisapia - ha aggiunto il parlamentare lucano - è protagonista di questa storia, ma non possiamo perdere tempo e star lì tutti i giorni a parlare di nomi invece che di proposte. Noi andiamo avanti con o senza di lui. Non possiamo aspettarlo".

Non si è fatta attendere la risposta dell'ex sindaco di Milano: "Speranza non aspetta? Non c'è problema, buon viaggio a lui, sono sicuro che ci ritroveremo in tante battaglie".

"Io non credo - ha continuato Pisapia - alla necessità di un partitino del 3%, credo in un movimento molto più ampio, e soprattutto capace di unire e non dividere: vogliamo dare un contributo a un centrosinistra di governo".

Insomma, se da un lato Pisapia punta a un centrosinistra unito e di governo, assieme al Pd ("Hanno lasciato la maggioranza senza avvisarmi", avrebbe detto a proposito di Mdp), i fuoriusciti dal Partito Democratico la pensano diversamente.

"No al rosatellum bis e all'alleanza farlocca con il Pd renziano", ha dichiarato tra le altre cose Roberto Speranzaò.

(Redazione Online/L)
© Riproduzione riservata