"Ho firmato le dimissioni stamattina. Ho già fatto tutto, ho preceduto il premier Conte. Sono andato al ministero della Salute, dal ministro Speranza, e siccome era previsto pure il Mef, ho firmato anche lì".

Così Saverio Cotticelli, commissario ad Acta alla Sanità della Calabria, ha confermato la decisione di rinunciare all'incarico, dopo le polemiche che lo hanno investito in queste ore.

Era stato il presidente del Consiglio Conte in persona a chiedere il passo indietro: "Il commissario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli va sostituito con effetto immediato. Anche se il processo di nomina del nuovo commissario prevede un

percorso molto articolato, voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità", le parole del premier.

A pesare su Cotticelli un'intervista alla trasmissione di Raitre "Titolo V", dove lui stesso ha sostenuto di non essere l'incaricato di redigere il piano anti Covid salvo poi "scoprire" da una comunicazione del ministero - giunta ai primi di novembre dopo una richiesta di chiarimenti di un paio di mesi prima - di essere proprio lui quello che doveva preparare il piano.

"Questo commissario era stato nominato dal Governo precedente e non era stato rinominato dal nostro Governo, come invece ho sentito dire erroneamente in

queste ore", il commento del ministro della Salute Roberto Speranza."Però penso che ci sia un tema più grande che riguarda la sanità in quella regione e mercoledì, molto prima che scoppiasse questa polemica, noi abbiamo approvato in Consiglio dei ministri un decreto legge sulla sanità in Calabria che crea finalmente le condizioni per la ripartenza, perché mette più risorse, dà più poteri a chi deve governare quella

sanità e mette in campo competenze più significative".

"Ci sarà bisogno ora di persone nuove e motivate che abbiano voglia di aprire una pagina diversa per la sanità calabrese, che per noi è uno dei punti fondamentali su cui impegnarci con ogni energia", ha concluso il ministro.

(Unioneonline/l.f.)
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