Le elezioni regionali e amministrative non si terranno prima dell'autunno, e spunta l'ipotesi election day che accorpi anche il referendum sul taglio dei parlamentari.

Il decreto approvato in cdm è stato firmato già questa sera dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

"Oggi in Consiglio dei ministri abbiamo deciso di rinviare le elezioni regionali per pemettere la partecipazione democratica. Ipotizziamo un eventuale election day tra settembre e ottobre per risparmiare in termini di tempo e risorse", ha dichiarato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.

A tal fine si è stabilito che gli organi elettivi regionali a statuto ordinario il cui rinnovo è previsto entro il 2 agosto 2020 "durino in carica cinque anni e tre mesi e che le elezioni si svolgano nei 60 giorni successivi a tale termine".

Quanto alle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e circoscrizionali, "il turno annuale ordinario si terrà in una domenica compresa tra il 15 settembre e il 15 dicembre".

Il decreto prevede per le comunali anche la possibilità di un ulteriore rinvio, di non oltre tre mesi, "in considerazione di sopravvenute specifiche situazioni epidemiologiche da Covid-19".

"Lo svolgimento delle elezioni - ha precisato D'Incà - richiede non solo che sussistano condizioni di sicurezza sanitaria il giorno fissato per il voto, ma anche che sia assicurato il pieno ed effettivo esercizio dei diritti politici nella fase precedente, durante la quale si raccolgono le firme per presentare le candidature e si svolge la campagna elettorale". Tutte condizioni, ha spiegato, "non compatibili con la convocazione di elezioni prima di settembre".

(Unioneonline/L)
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