"Ritengo sia ora di riconoscere la prostituzione come un lavoro, togliendola così al controllo della mafia e allo sfruttamento. Sarebbe un'opera di civiltà".

Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini ai microfoni di Radio Due sul tema del degrado e della sicurezza in Italia.

Il leader della Lega ha sottolineato come il progetto di legge sia stato più volte presentato in Parlamento dal suo partito senza essere mai discusso.

"Abbiamo raccolto migliaia di firme per provare a fare un referendum - ha proseguito Salvini - perché lo riteniamo importante. Se si sceglie di prostituirsi liberamente non sta a me dare giudizi morali, ma la violenza sessuale e lo sfruttamento sono un altro paio di maniche".

Secondo i dati Codacons nel nostro Paese il giro del sesso va oltre i 3,9 miliardi di euro e si registrano tra le 75 e le 120mila escort per tre milioni di clienti "stabili".

(Unioneonline/M)

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