«Pronto, dottore? Sto partorendo». E il medico la guida in videochiamata
Lieto evento in collegamento su Whatsapp, con il marito della donna che si è improvvisato ostetrico. Mamma e figlio stanno bene(Unsplash)
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Una donna ha avuto le doglie mentre era nel suo appartamento e, poiché il bambino aveva fretta di nascere, nessuna corsa in ospedale: il parto è avvenuto in casa grazie a un ginecologo collegato in videochiamata con WhatsApp.
È accaduto a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari. Mamma e figlio stanno bene e sono stati poi ricoverati in ospedale.
Tutto è cominciato verso le 4 del mattino quando la donna ha cominciato ad avvertire qualche fastidio. Attorno alle 7 ha chiamato il suo ginecologo di fiducia, Francesco Meo, in servizio alla ginecologia dell'ospedale San Paolo di Bari, che in quel momento si trovava a casa, perché le contrazioni erano diventate ritmiche.
Il medico l'ha invitata a raggiungere l'ospedale più vicino in vista del parto. Ma dopo circa un quarto d'ora, la donna, che si trovava ancora a casa, ha richiamato il medico e gli ha detto che sentiva che la testa del bambino stava per uscire. Il ginecologo ha allora avviato una videochiamata con la quale ha constatato che il parto era imminente.
A quel punto ha invitato il marito della donna a riscaldare degli asciugamani e la donna ad assumere la posizione per il parto. Appena il bimbo è nato il papà, su indicazione del medico, ha avvolto il piccolo nel telo, gli ha liberato le vie respiratorie con l'asciugamano e lo ha attaccato al seno.
Poi è partita la telefonata al 118 e, una volta giunto sul posto, l'infermiere dell'ambulanza, sempre su indicazione del medico in video, ha reciso il cordone ombelicale e ha compiuto operazioni utili a ridurre le perdite ematiche alla donna.
Infine il trasporto in ospedale, dove la donna, alla sua seconda gravidanza, è stata ricoverata, come detto in buone condizioni, assieme al suo bebè.
(Unioneonline/l.f.)