Anche gli ex ministri dei Trasporti Graziano Del Rio e Antonio Di Pietro saranno ascoltati dalla Procura di Genova, in qualità di persone informate dei fatti, nell'ambito delle indagini sul crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto scorso.

Nella tragedia morirono 43 persone.

Gli inquirenti hanno deciso di sentire anche i due politici, dopo aver interrogato le 21 persone iscritte nel registro degli indagati. Tra queste anche l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, che nei giorni scorsi ha scelto di depositare una memoria.

Con Di Pietro, ministro tra il 2006 e il 2008, sotto il secondo governo Prodi, venne siglata la convenzione con Autostrade, mentre durante il dicastero di Delrio si è compiuto il lungo iter per il progetto di ristrutturazione del viadotto, approvato ma mai realizzato.

OK ALL'INDENNIZZO DEGLI INQUILINI DELLE CASE A RISCHIO - Intanto ieri un parere dell'Avvocatura dello Stato di Genova ha permesso di chiarire l'esatto ammontare dell'indennizzo dovuto agli inquilini e ai proprietari degli immobili che dovranno essere abbandonati per lo svolgimento dei lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto.

Gli abitanti delle case a rischio saranno tutti indennizzati in base a quanto previsto dall'articolo 1 della Legge Genova, mentre ai proprietari non residenti sarà riconosciuta l'indennità di 2.025,50 al metro quadro, comprensiva anche del contributo forfetizzato per la perdita degli arredi.

Agli inquilini spetterà l'indennità di 45mila euro, oltre al contributo di 36mila euro per l'anticipato sgombero.

(Unioneonline/F)
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