I carabinieri intervengono per disperdere un maxi-assembramento in un bar. Ma al bancone ci sono anche poliziotti. E così i militari sanzionano, oltre ai clienti, anche i loro “cugini”, come li chiamerebbe l’ispettore Coliandro.

E’ accaduto a Corigliano Rossano, in Calabria, che è in zona arancione. Il locale che non ha rispettato e fatto rispettare le restrizioni anti-Covid, invece, è stato chiuso per 5 giorni. 

"Le regole devono essere rispettate da tutti - ha commentato Fabio Conestà, segretario generale del Movimento sindacale autonomo di polizia (Mosap)  - e gli uomini e donne in divisa devono essere i primi a farlo. Detto ciò, tra le forze dell'ordine deve esserci collaborazione, cosa che a quanto pare, per via dell'esasperazione sta venendo meno. Non sappiamo come siano andate esattamente le cose e quanta gente vi fosse in quel bar, certo è - aggiunge Conestà - che ci saremmo aspettati lo stesso tam tam mediatico quando abbiamo denunciato l'assenza di dispositivi di protezione individuale o la consegna di quelli scaduti e non idonei o, ancora, la confusione sul piano vaccinale. Ci saremmo aspettati la stessa risonanza quando abbiamo denunciato le costanti aggressioni e invochiamo la dotazione del taser. Comprendo benissimo che questo non ci ridicolizza e quindi non fa notizia".

(Unioneonline/l.f.)

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