È stata confermata in appello la condanna a quattro mesi di reclusione per l'agente che ha colpito un dimostrante durante un corteo a Roma.

La sentenza è stata emessa dalla prima Corte d'appello di Roma, l'accusa è di lesioni personali aggravate dall'aver commesso il fatto con abuso di poteri.

I fatti risalgono al 14 novembre 2012: durante una manifestazione di protesta contro le politiche dell'allora governo Monti, un 29enne fu picchiato dal poliziotto con uno sfollagente.

Secondo l'accusa, dal video in cui è ripresa la scena dell'aggressione emergerebbe che il poliziotto, all'epoca dei fatti ispettore capo in servizio al commissariato Viminale, avrebbe cercato di colpire il ragazzo più volte nonostante un suo collega si fosse frapposto con il corpo per fermarlo.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata