Nella notte il peschereccio "Anna Madre" di Mazara del Vallo (Trapani) è stato sequestrato da una motovedetta tunisina mentre si trovava in acque internazionali, a sud dell'isola di Lampedusa.

Dopo la mezzanotte, hanno fatto irruzione sull'imbarcazione cinque militari armati, che hanno chiuso in una cabina il comandante, Giacomo Giacalone, e hanno invertito la rotta.

Ora il peschereccio è diretto al porto di Sfax, destinazione a cui dovrebbero arrivare fra circa cinque ore.

A rendere nota la notizia è stato Giampiero Giacalone, uno degli armatori dell'imbarcazione di proprietà della società "Pesca giovane".

"Ho appreso la notizia del sequestro dell'Anna Madre dalla Capitaneria di porto", ha dichiarato. "Dalle notizie in nostro possesso sono intervenuti sia la nave della Marina militare italiana che si trovava a una quindicina di miglia dal nostro natante sia un elicottero sempre della Marina militare italiana".

Per l'armatore quanto è avvenuto "è un fatto anomalo, che stiamo valutando. Va anche evidenziato che a bordo il nostro peschereccio non ha pesce fresco, ma soltanto congelato", ha aggiunto.

"Nella stiva ci sono all'incirca tre tonnellate di gamberi e cento chilogrammi di pesce misto. Si tratta di specie di pesci che non si pescano nelle acque tunisine. Al momento attendiamo di avere notizie dalle fonti diplomatiche interessate", ha poi concluso.

(Redazione Online/F)
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