La stampa l’ha ribattezzato il “giudice-poeta”, per la sua passione per la letteratura. Ma tra i colleghi era noto soprattutto per aver accumulato un arretrato record di 858 fascicoli.

Ora Ernesto Anastasio, magistrato presso il tribunale di sorveglianza di Perugia, già sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dalla Sezione disciplinare del Csm a settembre, ha presentanto le sue dimissioni irrevocabili.

L’istanza è stata depositata alla cancelleria della Sorveglianza del capoluogo umbro.

Con questo atto irrevocabile il magistrato ha di fatto messo lui stesso la parola fine al procedimento disciplinare, ponendosi fuori dalla magistratura, evitando però il rischio di una possibile radiazione.

A Perugia, intanto, il presidente della Sorveglianza Antonio Minchella ha già redistribuito agli altri magistrati del tribunale i fascicoli arretrati che erano in carico ad Anastasio e che riguardano i detenuti per varie esigenze, dai permessi alla liberazione anticipata e coloro che sono sottoposti ad esecuzione penale.

(Unioneonline/l.f.)

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