Hanno ordinato alla Ferrero 500mila euro di confezioni di Nutella, poi sono spariti con il carico, senza pagare il conto.

I carabinieri di Bologna, nell'ambito dell'operazione "Nocciola amara", hanno individuato quattro persone, tutte di nazionalità italiana, accusati associazione per delinquere finalizzata alla truffa e concorso in truffa aggravata nei confronti della società piemontese.

Per tre uomini sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per una donna l'obblligo di dimora.

I fatti risalgono al 2016, quando la multinazionale con sede ad Alba (Cuneo) venne contattata da un rappresentante di una società savonese con sede logistica a Bologna, che chiedeva il contatto di un agente commerciale locale per accordarsi su una fornitura di prodotti alimentari.

La Ferrero, quindi, incaricò due funzionari di zona di mettersi in contatto con il cliente, che effettuò un primo acquisto da 100 mila euro, regolarmente saldato.

Poi seguì un secondo ordine da 500mila euro: cinque tir pieni di barattoli Nutella furono inviati (e scaricati) a Bologna.

Per pagare il carico, la società emise degli assegni bancari che risultarono poi scoperti.

La multinazionale allora si rivolse alle forze dell'ordine, che hanno smantellato la banda solo due anni più tardi.

Le confezioni della crema alla nocciola non sono mai state recuperate.

(Unioneonline/F)
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