Sono due i colpi di pistola che, esplosi a distanza ravvicinata, hanno raggiunto Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore trovato morto giovedì scorso sul ciglio di un canale alla periferia Sud di Pescara.

Uno, alla testa, lo ha ucciso, mentre l'altro lo ha colpito al petto.

Lo rivela l'autopsia effettuata sul corpo del giovane, secondo quanto riportato dal comandante provinciale dei carabinieri di Pescara, il colonnello Marco Riscaldati.

Il primo proiettile è stato recuperato durante l'esame autoptico e rivela che l'arma del delitto è di piccolo calibro.

Intanto si continua a indagare sul misterioso omicidio di Neri.

Il giovane si era allontanato lunedì pomeriggio dalla sua abitazione a bordo della sua vettura, una Fiat 500 ritrovata mercoledì parcheggiata in una strada nel centro della città molto distante dal luogo del rinvenimento del corpo.

In particolare gli inquirenti stanno cercando di fare luce sulle ultime ore di vita di Alessandro e sulle sue amicizie, anche attraverso lo studio dei tabulati del suo cellulare.

Al momento nessuna persona è stata iscritta nel registro degli indagati.

Nei giorni scorsi su Facebook la madre della vittima, aveva chiesto aiuto alla Rete nella ricerca dell'assassino del figlio.

(Unioneonline/F)

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