"I rapporti sono ricuciti e siamo compatti nel mandare avanti la candidatura della città". Sono le parole pronunciate dal sindaco di Torino, Chiara Appendino, al termine della riunione in Comune con i consiglieri M5S e il capo politico del Movimento Luigi di Maio sulla candidatura di Torino ai Giochi Olimpici del 2026.

Parole che arrivano al termine di una settimana complicata, che si è aperta lunedì sera con un vertice di maggioranza dai toni accesi in cui Appendino è arrivata anche a minacciare le dimissioni, proseguita poi, martedì, con la presentazione del dossier al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giorgetti, e con altri due vertici tra l'Appendino e la sua maggioranza.

"Martedì invieremo a Roma lo studio di fattibilità. La città di Torino parteciperà quindi al percorso. Ci sarà una discussione lunedì in consiglio comunale in cui dettaglieremo qual è il modello di olimpiadi a cui Torino guarda", ha spiegato il primo cittadino.

"Luigi di Maio - ha poi aggiunto - porrà a livello governativo quelle che sono le tematiche che secondo noi sono da modello per quanto riguarda la gestione di un evento come i Giochi Olimpici. Ad esempio, un'analisi dei costi benefici che vale per tutte le città candidate, la sostenibilità ambientale, il tema della verifica della spesa e alcune linee condivise che secondo noi devono essere condivise per tutte le città".

Anche il gruppo consiliare M5S si è detto molto contento che Di Maio condivida "i nostri punti, se ne faccia carico e li porti avanti".

(Unioneonline/s.a.)

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