Un audio registrato, al suo interno poche parole, quelle pronunciate da Stefano Cucchi, il 31enne romano morto durante la custodia cautelare nell'ottobre 2009, e ora condivise dalla sorella Ilaria sul suo profilo Facebook.

"Buongiorno sono Cucchi Stefano, nato a Roma il primo ottobre 1978... '78... mi scusi, non riesco a parlare tanto bene". Una voce sofferente quella che si sente, parole pronunciate dal 31enne durante l'udienza di convalida d'arresto del 16 ottobre 2009, all'indomani del suo arresto per droga e appena 8 giorni prima della sua morte all'ospedale Pertini di Roma.

"A Stè... che t'agiti fare??!! Tanto te stanno mannando a prescrizione! Mori e taci. E non rompere", commenta su Fb Ilaria Cucchi, chiedendo ancora una volta giustizia per il fratello. "Ma fratello mio, questa si può chiamare davvero Giustizia? Ma cosa c’è di giusto in tutti questi lunghissimi anni?", si chiede sul suo profilo social, facendo riferimento ad "assoluzioni per insufficienza di prove, annullamenti, perizie astruse e fasulle, astensioni, rinvii, ancora annullamenti, eccessivi carichi di lavoro, prescrizione emendatrice di ogni colpa e misfatto".

IL POST DI ILARIA CUCCHI:

(Unioneonline/s.a.)

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