Ha ucciso la moglie a colpi di pistola per strada, poi è tornato a casa e si è sparato alla testa. Omicidio-suicidio questa sera a Venaria, alle porte di Torino.

Antonino La Targia, 46 anni, ha aperto il fuoco contro Maria Masi, che ne avrebbe compiuti 42 domenica prossima. I due si stavano separando e l'uomo, in sedia a rotelle da un paio d'anni dopo un incidente, non lo accettava. Così nel tardo pomeriggio di oggi, quando si sono rivisti, ha deciso di farla finita.

I due vivevano con i figli di 11 e 14 anni che da qualche settimana lei, infermiera al Cto di Torino, aveva portato con sé a casa dei nonni.

Dopo 15 anni di matrimonio il rapporto era diventato difficile ma lui, titolare di un solarium, non si rassegnava alla separazione. Pare che l'avesse già minacciata, i parenti della donna avevano attivato un "codice rosso", il provvedimento del 2019 che accelera procedimenti penali e l'eventuale adozione di forme di protezione per la vittima. Ma neanche lei pensava sarebbe arrivato a tanto, Maria Masi infatti non lo aveva mai denunciato, anche perché era il padre dei suoi figli.

I carabinieri ora cercano di capire perché i due si siano visti e da dove provenga la calibro 9 con cui l'uomo ha tolto la vita alla moglie prima di uccidersi.

I due si sono incontrati al chiosco sotto casa, poi si sono avvicinati all'auto di lei e - probabilmente al culmine dell'ennesimo litigio - l'uomo ha estratto la pistola scaricandole addosso diversi proiettili. I testimoni non si sono accorti lì per lì di quanto accaduto, tanto che pare qualcuno abbia anche aiutato l'uomo a salire i gradini dell'ingresso di casa con la sedia a rotelle. Una volta rientrato nell'appartamento, La Targia si è sparato un colpo alla tempia.

(Unioneonline/L)
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