Niente Via Crucis per Papa Francesco, che ha seguito l’evento al Colosseo da Casa Santa Marta «per conservare la salute in vista della Veglia e della Santa Messa della domenica di Pasqua».

La comunicazione è giunta all'ultimo momento ieri sera dalla Sala stampa vaticana, mentre tutti attendevano il Pontefice al Colosseo per il tradizionale rito del Venerdì Santo. Tutto era pronto, il dispositivo di sicurezza lungo il tragitto dal Vaticano, l'organizzazione pronta ad accogliere il Papa, il pubblico in attesa, il massiccio spiegamento delle forze dell'ordine sul sito: ma la poltrona sulla consueta postazione dall'alto, da cui Francesco avrebbe dovuto presiedere la Via Crucis, è rimasta vuota. Papa Bergoglio, tra l'altro, per la prima volta ha scritto le meditazioni lette durante il percorso della croce: ci sono «i bambini che non sorridono più» per «la follia della guerra» e tutti coloro che patiscono nel dramma dei conflitti.

Ci sono i «tanti cristi umiliati dalla prepotenza». Ci sono le donne «che subiscono oltraggi e violenze». Ma anche i «bimbi non nati» e «gli anziani scartati». E ricorrono anche gli “haters” che imperversano sui social. Il Papa fa un compendio delle sofferenze del mondo, a cui tornare col pensiero mentre si commemora la salita di Cristo al Calvario e la sua morte in croce. Lungo le 14 stazioni la croce viene portata non solo da religiosi, ma anche da migranti, disabili, persone disagiate. Ad accompagnarla anche il cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis.

«Gesù, questa preghiera di intercessione raggiunga le sorelle e i fratelli che in tante parti nel mondo soffrono persecuzioni a motivo del tuo nome; coloro che patiscono il dramma della guerra e quanti, attingendo forza in te, portano croci pesanti», afferma il Pontefice nelle meditazioni lette durante il percorso della croce.

(Unioneonline/D)

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