Niente quarantena per i vaccinati con dose booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengono a stretto contatto con una persona risultata positiva al Covid. Ma solo, ovviamente, se sono asintomatici. Per questi soggetti al posto della quarantena sarà prevista una forma di autosorveglianza sui sintomi e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo, l'effettuazione di un tampone con esito negativo.

Per chi ha invece eseguito l’ultima vaccinazione da più di quattro mesi, quindi con copertura minore dal contagio, la quarantena scende da sette a cinque giorni e si deve concludere con un tampone negativo.

Ultima categoria, i non vaccinati: per loro resta la classica quarantena di dieci giorni con tampone negativo alla fine del periodo di isolamento.

Questo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, l’orientamento dell’esecutivo emerso dalla cabina di regia.

SUPER GREEN PASS – Non passa invece l’obbligo di green pass rafforzato per tutti i lavoratori. La Lega avrebbe messo il veto in cabina di regia: nel corso della riunione il ministro Giancarlo Giorgetti avrebbe sottolineato la necessità in caso di portare avanti, di pari passo, anche una presa di responsabilità da parte dello Stato.

Se si volesse estendere l'obbligo del super pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un "obbligo vaccinale" per i lavoratori, è il ragionamento, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i "fragili" esenti dall'obbligo. 

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata