Nessun colpevole per il crollo del palazzo di via di Vigna Jacobini, nel quartiere Portuense a Roma.

Il processo d'Appello ter, a 21 anni dal disastro in cui morirono 27 persone tra cui sei bambini, si è concluso con una sentenza di assoluzione "perché il fatto non sussiste".

L'unico imputato, con le accuse di disastro colposo e omicidio colposo plurimo, era Mario Capobianchi, all'epoca amministratore della tipografia che si trovava al piano terra del palazzo. Per due volte la Cassazione aveva disposto un annullamento con rinvio, prima di una condanna nel 2002 e poi di un'assoluzione nel 2012.

L'allora sindaco di Roma Francesco Rutelli e il Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro durante i funerali (Ansa)
L'allora sindaco di Roma Francesco Rutelli e il Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro durante i funerali (Ansa)
L'allora sindaco di Roma Francesco Rutelli e il Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro durante i funerali (Ansa)

Ora l'assoluzione definitiva della Terza Corte d'appello di Roma, che ha accolto la formula assolutoria della Procura generale.

"Resta l'amarezza perché il mio assistito per venti anni si è portato addosso il peso di una tragedia di così vaste proporzioni e solo ora ha ottenuto giustizia - ha commentato l'avvocato Alberto Misiani, difensore di Capobianchi -. La tipografia non ha avuto alcun ruolo nel crollo del palazzo che, come hanno affermato i periti, era stato costruito con materiali di scarsa qualità e per carenze progettuali. Lo stabile sarebbe venuto giù in ogni caso".

"C'è molta delusione - la reazione della presidente del Comitato Vittime del Portuense, l'avvocato Francesca Silvestrini -. Ci sentiamo traditi dalle istituzioni che non sono state in grado di dare risposte e colpevoli per questa disgrazia".

"Anche questo rimarrà uno dei tanti casi irrisolti - conclude -. Dopo tantissimi anni di processi, di tanto dolore, di spese che le parti hanno sostenuto, non si è arrivati a nulla. Questo è l'emblema della nostra giustizia e della società attuale".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata