Spuntano nuovi dettagli sul ritrovamento della corpicino di una neonata avvenuto ieri pomeriggio lungo il fiume Tevere, a Roma.

Il cadavere è stato rinvenuto dal proprietario di un ristorante in zona Mezzocammino che stava pescando anguille con la rete.

"Inizialmente pensavo fosse un pupazzo - ha spiegato l'uomo - poi ho capito che si trattava di una bimba piccolissima. Aveva il cordone ombelicale ancora attaccato".

Sul posto, dopo l'allarme, sono arrivati i Vigili del Fuoco che hanno recuperato il corpo ed effettuato i primi rilievi assieme alla scientifica; contemporaneamente i sommozzatori hanno scandagliato le acque per cercare nuovi indizi che possano aiutare a riscostruire quanto accaduto.

Secondo le prime ipotesi pare che la piccola sia stata gettata viva subito dopo il parto. Non si esclude neanche l'eventualità che possa trattarsi di un omicidio-suicidio, come accadde pochi giorni prima di Natale quando una mamma si gettò da un ponte a Testaccio con in braccio le sue gemelle di pochi mesi.

La polizia indaga sulla vicenda. Si cercano informazioni anche negli insediamenti abusivi della zona.

(Unioneonline/M)
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