Muore dopo una caduta da tre metri: in cella la donna che l’ha spinto
La vittima è un 62enne, l’arrestata una 23enne. Lo scorso Natale avevano avuto un litigio finito in tragedia
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ai primi di gennaio Antonio Calandrino era deceduto all’ospedale Villa Sofia di Palermo per le conseguenze di una caduta da una scalinata, avvenuta la vigilia di Natale 2021. Oggi una donna di 23 anni è stata arrestata dai carabinieri di Castelvetrano (in provincia di Trapani, dove si sono svolti i fatti), su ordine del gip di Marsala.
L’accusa è quella di omicidio: sarebbe stata infatti la giovane a spingere la vittima facendola cadere, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi.
Calandrino, carrozziere di 62 anni, cadendo da un’altezza di circa tre metri, aveva riportato lesioni gravissime e i tentativi dei medici di salvargli la vita sono risultati vani.
Le indagini dei militari dell'Arma hanno poi permesso di ricostruire i concitati momenti di quella sera e di accertare, anche grazie all'esito dell'autopsia, il "nesso causale tra la spinta che la giovane donna avrebbe inferto alla vittima e la morte dell'uomo".
La 23enne, in passato denunciata per altri atti violenti, è stata così condotta in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
(Unioneonline/l.f.)