Tornano nel Mediterraneo centrale, al largo della Libia, le ong Sos Mediterranée e Medici Senza Frontiere.

Lo fanno sapere con un comunicato le stesse organizzazioni, che fino al 2018 operavano con la nave Aquarius, protagonista del primo braccio di ferro tra le ong e il ministro Salvini. La nave, con oltre 600 migranti a bordo, andò a Barcellona.

La nuova imbarcazione si chiama Ocean Viking e batte bandiera norvegese. È partita giovedì e si sta dirigendo verso il Mediterraneo, dove opererà con un equipaggio di 31 persone, tra cui 13 soccorritori di mare Sos Mediterranée e 9 di Msf

"Da un anno assistiamo a un deterioramento della risposta della Ue alla tragedia umana nel Mediterraneo", dichiara Frederic Penard, direttore delle operazioni di Sos Mediterranée. "Torniamo in mare per salvare vite, non possiamo restare in silenzio mentre persone vulnerabili subiscono sofferenze che si potrebbero evitare", afferma Claudia Lodesani, presidente di Msf in Italia.

Immancabile il commento sprezzante di Matteo Salvini. Adesso partono pure dal Mare del Nord per venire ad aiutare gli scafisti nel Mediterraneo, roba da matti. Ong avvisata, mezza salvata: in Italia non sbarcate".

(Unioneonline/L)
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