Ventiquattro ore dopo è ancora impossibile da accettare la tragedia che ha colpito le famiglie Marchi e Coletta, quelle dei due coniugi di 35 e 40 anni morti precipitando in un dirupo sulla Presolana, in provincia di Brescia. Il tutto sotto gli occhi della loro bambina di cinque anni.

Gli amici hanno aperto una raccolta fondi per sostenere la piccola: "Un percorso di vita interrotto da un tragico incidente, due vite spezzate all'improvviso senza un motivo, che lasciano un vuoto incolmabile. Fabry e Vale stavano costruendo, programmando e progettando un futuro radioso per la loro famiglia e la loro bambina", scrivono.

"Tutto il ricavato verrà devoluto alla famiglia ed utilizzato per sostenere la figlia della coppia nel suo percorso di vita. Servirà per aiutarla ad avere il miglior supporto per affrontare questa situazione ed un futuro migliore" viene spiegato. In cinque ore sono stati raccolti più di 10mila euro.

LA TRAGEDIA - Valeria e Fabrizio, residenti a Milano e accomunati dalla passione per la montagna, si erano concessi un weekend fuori porta con la loro bambina e una coppia di amici. Ieri all'ora di pranzo stavano facendo un'escursione, tutti insieme: a quanto pare non avevano un'attrezzatura particolare, ma il sentiero era considerato semplice, per famiglie.

Invece una lastra di ghiaccio li ha traditi: ci è finita sopra Valeria, scivolata e precipitata nel dirupo. Fabrizio d'istinto l'ha raggiunta cercando di salvarla. Ma è finito giù anche lui per oltre duecento metri. Sono morti entrambi sul colpo.

Gli amici sotto choc hanno protetto la bambina e chiamato i soccorsi che hanno lavorato ore per recuperare i corpi, ormai senza vita. Il sentiero che stavano percorrendo portava al Salto degli sposi, un belvedere a dieci minuti a piedi dal Passo della Presolana, che prende il nome da una tragedia avvenuta a metà dell'Ottocento quando una coppia, lui un musicista polacco e lei una pittrice, si tolsero la vita lanciandosi abbracciati nel vuoto.

I carabinieri stanno indagando per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto e se in qualche modo poteva essere evitato. Le salme delle due vittime sono già state restituite ai familiari e la figlia affidata ai nonni.

(Unioneonline/D)
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