Morti sospette in corsia, dopo l’ex infermiera assolti anche primario e caposala
La sentenza è stata emessa ancora prima del processo: colte di sorpresa Procura, parti civili e persino la difesa
A pochi giorni da quella di Daniela Poggiali, l’ex infermiera assolta nell'appello ter dall'accusa di aver ucciso la paziente 78enne Rosa Calderoni, arriva l’assoluzione anche per Giuseppe Re e Cinzia Castellani, primario e caposala all'ospedale di Lugo dove lavorava Poggiali.
I due, come ha stabilito la Corte di Assise di Ravenna, sono stati assolti nell'udienza in cui si decideva se il processo dovesse partire o essere rinviato.
Entrambi rispondevano di omicidio volontario con dolo eventuale: secondo la Procura ravennate, pur di fronte ai numerosi segnali di allarme, non avevano adottato tutte le misure in loro potere per scongiurare il decesso.
I giudici invece li hanno prosciolti secondo l'articolo 129 del codice di procedura penale, che consente di farlo in ogni stato e grado, quando si riconosce che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato e manca una condizione di procedibilità.
La pronuncia di assoluzione ha colto di sorpresa sia la Procura e le parti civili (i due figli di Calderoni e l'Ausl Romagna), che avevano chiesto di celebrare il dibattimento, sia le difese che avevano chiesto un rinvio a marzo, dopo il deposito delle motivazioni della sentenza di appello. Ora la Corte di assise ravennate depositerà le motivazioni di questa sentenza entro trenta giorni.
(Unioneonline/D)