È stata iscritta nel registro degli indagati per l'omicidio del padre Maurizio Pozzi, commerciante di 69 anni trovato senza vita nel suo appartamento nel quartiere milanese di Affori il 5 febbraio 2016, la figlia 45enne Simona.

Lo riporta Il Corriere della Sera.

La moglie dell'uomo aveva scoperto il corpo del marito in camera da letto in una pozza di sangue. Era stato inutile il ricovero all'ospedale Niguarda.

Inizialmente si era ipotizzato che l'uomo fosse deceduto in seguito a una caduta in casa, ma i risultati dell'autopsia avevano rilevato che era stato ucciso e riportava otto lesioni al cranio.

Le indagini sul caso sembrano ora arrivate a una svolta.

Il pm Antonia Pavan ha chiesto l'arresto della figlia della vittima, ma il gip Franco Cantù Rajnoldi ha respinto la richiesta, non ritenendo sufficienti le prove a supporto della tesi.

Il pm ha chiesto a questo punto il rinvio al Riesame.

Non è chiaro se Simona Pozzi - che ha sempre lavorato nel negozio del padre insieme alla madre - sia considerata la mandante o l'esecutrice dell'omicio, né se abbia avuto un complice.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata